I peggiori bar di Caracas, - storie alcooliche .. e non -

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Creature from the Black Lagoon
icon10  view post Posted on 13/7/2012, 13:51




Apro questa discussione dove potremo raccogliere le nostre avventure alcooliche emoticon_cincin ... ma non solo, legate al mare ... ma non solo.
Che qua mi sa che ce n'è da raccontare naughty !!!! (penso ad Aqua senza sensi sulla spiaggia unta di Luanda drink_nl o a Black che dopo aver fatto il pieno di azoto che prende a cazzotti uno squalo in apnea arf2 ... come genere

Edited by Creature from the Black Lagoon - 16/7/2012, 16:18
 
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view post Posted on 14/7/2012, 06:26

Special Operationd Diving Supervisor
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1994 mi pare, l'Angola era appena uscita dalla sanguinosa e lunga guerra civile, innestata per i soliti motivi africani,( quando l'Europa colonizzatrice se ne e' andata, in questo caso il Portogallo che aveva fatto di Luanda la capitale del turismo dei ricchi africani ed europei con la sua bellissima spiaggia e lungomare) Era il periodo della firma a Lusaka del cosiddetto protocollo "Lusaka" ed io ero stato mandato li in turno su una piattafrma francese al largo. Dovetti restare quattro gioni a terra e considerando ancora le condizioni di semi-guerra stavo in un appartamento bunker della mia compagnia ( la "staff house" ) con guardia armata all'esterno. Dal roof vedevo tante donnine nere con sulla testa i secchi che entravano in un enorme palazzo distrutto e annerito dal fuoco. ( poi mi disserro che andavano a prendere l'acqua da una conduttura rotta nelle cantine del palazzo).
C'erano altri colleghi con me, due di loro scozzesi ed i soliti francesi ( due anche loro) e c'era un solo bar aperto per i bianchi, ti davano un cartoncino verde per pagare ( non si portavano soldi appresso) . Tutto il resto era vietato ai bianchi e ti muovevi solo con la guida locale.
Al bar ebbi la malaugurata idea di unirmi ai figli di Wallace e bevemmo di tutto ma mischiando male, cioe' prima superalcolici e poi birra ( non c'era embargo di sorta, anzi). La mia tenera eta' e inesperieanza fece il resto. Uscimmo dal bar per andare a vedere il lungomare accompagnato dal traditore locale, naturalmente la macchina e' stata la scintilla e una volta parcheggiati vomitai e restai semi svenuto in macchina.
Mi risvegliai a notte fonda, allungato vicino il luogo dove avevamo parcheggiato e ovviamente senza scozzesi e guida locale ( a nanna chissa' dove e con che compagnia di signorine...).
Rimasi fino a che facesse alba e poi mi incamminai verso l'unico punto che conoscevo cioe' l'unico albergo aperto e funzionante di Luanda che era l'albergo dove stavano i francesi.
Mattinata passata in ufficio con gran mal di testa ma tutto passato per fortuna senza pericoli.

La prossima sara' una mia mega bevuta nell'isola di Terceira nelle Azzorre con un americano ( "jarman"), un portoghese " Antonio" ed un losco figuro Neozelandese..... Ciaoooo :D
 
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profondosub
view post Posted on 15/7/2012, 21:24




La mia esperienza non è proprio da bar, ma il bar seppur in minor parte, c'era ed è stato complice. Ero in campeggio vicino a Marina di Sibari il mitico Thurium... e con amici siamo andati al bar appena fuori il campeggio per comprare sigarette e giusto per cambiare aria. Appena arrivati notiamo che era in corso un matrimonio, e come al solito l'occhio vuole la sua parte e quindi cominciamo a guuardare le invitate ma ci accorgiamo che la piû seducente era la sposa. Qualche sguardo di troppo qualche bevuta in piú di un mio amico e parte qualche apprezzamento ad alta voce. Fin qui tutto bene, ci togliamo dalle scatole perchè gli sguardi degli uomini presenti diventano abbastanza accigliati, e ci incamminiamo verso il campeggio...e meno male!!! Appena messo piede in campeggio arriva una bmw con tre tipi loschi che scendono incazzati e con la pistola! Veramente!!!! Gli era giunto voce allo sposo che noi avevamo dato della poco di buono alla sposa, ed essendo un esponente alquanto losco di chi sa quale famiglia.. non accettava l'affronto e ce la voleva far pagare. Meno male che il vigilante all' ingresso conosciuto dai tipi, li rassicuró e prese le nostre difese e si impegnó nel farli calmare. Dopo questo episodio, non mi sono piú permesso di fare apprezzamenti di alcun genere ad alta voce, soprattutto quando sono in calabria.
 
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Creature from the Black Lagoon
view post Posted on 16/7/2012, 11:06




Dunque, prima estate dopo la naja: un "inter rail" di varie località marittime italiane fa sì che un orrendo interregionale FS ci scarichi in una caratteristica stazioncina di una ridente località calabra (banchina deserta e locali della fatiscente stazione di fatto occupati abusivamente con panni stesi e galline recintate), manca solo il cespuglio che rotola.
Ci eravamo finalmente decisi ad accettare il ripetuto invito di un altro compare a passare l'estate da lui nella casa estiva "di famiglia" presso tale location. Ovviamente essendoci ben guardati dall'avvisarlo dell'iniziativa, ci presentiamo assolutamente inaspettati alla porta di casa giusto in occasione del ferragosto, lui, della medesima nostra tempra, scoppia a ridere e ci dice che in giornata o al più tardi l'ndomani è previsto l'arrivo dal nord-italia di madre, padre, cugini e zii vari .... causa esaurimento posti letto ci piazza in tenda in giardino (avevamo con noi l'inseparabile, ed imbarazzante, igloo due-posti che ci aveva già consentito pernottamenti in posti ben + improbabili)
Tutto Ok. Si organizzano i preparativi per il falò in spiaggia, turisti e gente del posto: gli hombres procurano la legna e le salamelle, le donzelle da bere.
Tutto ok: falò, sera stellata, chitarre, musica, tante ragazze, alcoolici.
Decido che è una buona occasione per sfidare i miei limiti e, in odore di premeditazione, ingerisco il mischione + orrendo della mia carriera, per qualità e quantità, parliamo di birra, vodka ... anche alla pesca ..., vino, grigliata varia, zibibbo, grappa, sangria, ancora birra ... gran finale con fuochi d'artificio e tuffi con capriole dagli scogli.
Se i ricordi fin qui sono un po' lacunosi, da adesso si parla di ricostruzione dei fatti basata su brevi sprazzi di lucidità e testimonianze sulla quale affidabilità ... mah ..
Nel primo flash inizio a girovagare alla ricerca del "mio" falò (la spiaggia effettivamente presentava un suggestivo panorama di falò accesi, avvicinadosi ai quali però la cartolina passava dal panoramico all'inguardabile), chiaramente senza trovarlo. Mi accosto ora a questo ora a quello, tranquillizato dal fatto che ovunque sono ben accetto e sempre mi piazzano una bottiglia in mano per darmi il benvenuto. Ad un certo punto decido, ormai in preda al completo disorientamento, di scavare una buca nella sabbia dove vomitare ... !
Qui buio .. fin quando i due compari testimoniano di avermi trovato riverso sul bagnasciuga ... privo di sensi, tipo rinvenimento CSI ... ma ancora vivo. Mi recuperano e decidono di riportarmi, a spalla, all'ovile. Lungo la strada sono percorso da brividi e pronuncio frasi senza senso, volte, nelle intenzioni, a rigraziare i compari per la bellissima serata. Dopo aver appurato che non sono in pericolo di vita mi buttano, vomitato, bagnato e sabbiato, nella tenda.
Non è finita.
L'indomani mi risveglio verso le 6 del pomeriggio, dopo aver dormito sotto al sole per almeno 12 ore, sigillato in una tenda 2 x 1,5 in un microclima di miasmi mefiticici a ca. 45 celsius.
Ora, si dà il caso che nel frattempo, ovviamente a mia insaputa, fosse sopraggiunto il parentame vario, si dà anche il caso che dello stesso facessero parte anche le due cugine (la quale presenza era stata prudentemente e ragionevolmente tenuta nascosta dal nostro ospite) ... + o meno maggiorenni ... nuotatrici agoniste, alte more abbronzate e fisicate...., sì da il caso che proprio davanti alla tenda fosse stata allestita una doccia all'aperto sotto la quale le procaci e atletiche donzelle decidono di rinfrescarsi, in microbichini, dopo le fatiche della giornata al mare.
Ora guardate l'avatar è immaginate il mostro della laguna che letteralmente esce dalla tenda ... ruttando e scorreggiando ... ebbene sì ... in boxer e con alzabandiera mattutino come da procedura emergo dalla cripta e me le trovo davanti ... posso solo dire che ... incredibilmente ... le ragazze reagiscono anche bene ridono e salutano ... e nonostante la presentazione non propriamente da richard gere ... il resto del soggiorno è proseguito in maniera piacevole .. va là !

Alla prossima vi racconto della mia partecipazione all' Adunata Nazionale degli Alpini del '96 ... A Udine !

Edited by Creature from the Black Lagoon - 16/7/2012, 12:29
 
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view post Posted on 19/7/2012, 07:40

Special Operationd Diving Supervisor
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Altra storia accaduta, ma ambientazione diversa. Siamo alle Azzorre, un arcipelago di 9 isole nel bel mezzo dell'Atlantico remote ed abbastanza isolate.Piu' precisamente mi trovo nell'isola di Terceira a fare dei pozzi di Geotermia sulle pendici del vulcano principale ( tutte le isole sono isole vulcaniche con su ognuna, almeno un vulcano non morto ma in stand by, sempre in micro attivita'...)
L'ambiente e' bello e maichevole e ci si frequenta anche la sera oltre le ore di lavoro in cantiere. Noi siamo nella seconda citta' dell'isola in ordine di grandezza ( la capitale, Angra do Heroismo e' patrimonio dell'Unesco), Praia da Vitoria. C'e' un bar tenuto da Maria ( una non ben identificata americana oriunda che poi parti' con un islandese della squadra di cantiere) ed e' il ritrovo di tutti i militari dell'isola ( c'e' una grande base militare Usa, e' la zona oscurata su Google map). Noi siamo li per una bevutina ed inneschiamo una gara con gli islandesi, bevitori per antonomasia di tutto e di piu'. Era chiaro gia' in partenza, che io, il texano " Jarman" detto anche " sleepy beauty" da alcune sue amiche...ed il portoghese Antonio (sosia di Enrique Iglesias a detta di alcune sue amiche...) avremmo avuto la peggio. Cosi' fu, ma ci siamo difesi con onore almeno fino a quando eravamo nel bar a gareggiare con i bicchieri in mano. Sul tardi, si uni' a noi un losco noezelandese, il nome proprio non me lo ricordo, che con fare mellifluo entro' nella combriccola, ma io mi accorsi che beveva poco e recitava molto..
La searata non fini' al bar ma noi tre ( io, lo yenkee e il portoghese) decidemmo di fare una bella camminata sulla spiaggia per respirare un po' di aria fresca. Il torpore delle nostre menti annebbiate ed il richiamo del calore dell'acqua marina ( acqua sempre calda a causa delle emissioni gassose dal fondo, soprattutto vapore) ci attirarono in acqua come se fossimo attirati dal canto di mille sirene. Naturalmente ci spogliammo di tutto e ci tuffammo nudi come cozze senza guscio e con la protuberanza centrale accorciata e addormentata dall'eccessivo uso di sostanze alcoliche e torpore generale.....
Ecco che si ripresenta il losco neozelandese e ci invita sulla sua barca ormeggiata al molo a 50 mt da noi. Nascondendo le intimita' vittime di questo temporaneo abbassamento di virilita' e dopo esserci vestiti andammo sulla barca. Il figuro caccio' la chitarre e lo Yenkeee la armonica e iniziammo a comporre il nostro brano estemporaneo. In realtea' segiuvamo Jarman che suonava e cantava sempre la stessa cosa.
Poi venne fuori il motivo di questo strano approccio del matrinaio neozelandese, infatti ci offri' una caraffa con del ben identificato vegetale eccitante. Io che non fumo piu' da 5 anni evitai. Fui l'nico a farlo; infatti dovemmo scendere Jarman in due dalla scaletta perche' era andato.
La mattina dopo in cantiere Jarman mi disse che non capiva perch' si era svegliato nel letto pieno di sabbia e mi chiese se sapevo cosa aveva fatto al sera prima. Antonio, essendo piu' giovane di noi assorbi' la serata precedente come una spugna asciutta e divenne assiduo frequetatore di quel bar.
Non abbiamo mai dsaputo la sorte del venditore di " sogni" neozelandese.
Alla prossima avventura! :)

Edited by aquaman1 - 19/7/2012, 09:00
 
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view post Posted on 31/10/2012, 23:44

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Houston, Texas 1994 .
Pub alla sera dopo un corso di 7 settimane che feci per il mio lavoro. C'e' un prologo a questa storia; Il fine settimana prima dei fatti incriminati, andammo a trovare amici in comune a Lafayette, in Louisiana, cenammo e dormimmo li' la sera per poi ripartire all'indomani. Alla fine della cena la frutta mi fu servita da una procace quanto disinibita ragazza del gruppo autoctono in un piatto con due arance e una banana al centro..... Non ci dormii tutta la notte per capire il significato sinistro della disposizione della frutta del mio piatto.....!mentre il mio collega continuava a dirmi che ero un pirla.
La settimana dopo, quindi, ci rincontrammo a Houston down town per una rimpatriata prima della nostra ripartenza per la patria natia.
Natuaralmente la disinibita fanciulla cajun era presente alla serata, ma, io furbo come una volpe, andai preparato in quanto debitamente istruito dal mio collega sull' evidente messaggio lanciatomi da ella la settimana prima.
Bevemmo mentre facevo lo splendido con la mangiatrice di salsicce di caimano delle paludi della Louisiana,ottenedo un certo successo, ma haime', mischiai di tutto fino a che il mio bravo collega mi dovette, mascherando con maestria e professionalita' il mio incedere incerto, accompagnare in bagno per evitare di farmi fare la figura meschina sul nostro tavolo. Ripresomi con abbondanti lavate di viso con acqua ghiacciata dopo aver effettuato una buona pulizia gastrica, ritornammo al tavolo non senza sentirmi dire di nuovo che ero un grosso pirla!
Ovviamente la fruttarola cajun si era accorta di tutto ( probabilmente avvezza al tipo di esperienza) e alla fine della serata si fece accompagnare in hotel da un piu' mascolino collega di corso di Trinidad.
Anche quella sera non assaporai i profumi misteriosi e ancestrali della tradizione cajun, come la settimana precedente, in contrasto con il collega di Trinidad, che il giorno dopo vidi di aspetto un po' piu' sciupatello.

Da allora mi sono detto e vi dico, mai bere se c'e di mezzo un appuntamento galante, se succede, bisogna :
- sempre sedersi vicino ad un vaso dove versare di nascosto il contenuto dei bicchiari di troppo
- essere vicini alle toilettes per quanto possibile
- andare in bagno per una bella rinfrescata di tanto in tanto e svuotare le viscere spesso
- bere sempre dal meno alcolico al piu' alcolico e mai il contrario
- scoprire quale e' la bevanda da figo che se bevuta in quantita' ti fa meno male ( ognuno ha un limite di tolleranza all'alcool diverso), io ho scoperto col tempo che e' il mojito, anche se a Cuba......ma questa e' una altra storia!
;)

Edited by aquaman1 - 1/11/2012, 03:18
 
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view post Posted on 1/11/2012, 07:15

Salvage
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finalmente un bel topic!!!
se metto il mio repertorio mi bannate, diciamo solo che i vizi mi hanno sempre accompagnato nel mio cammino.
 
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Hydroman
view post Posted on 1/11/2012, 18:51




Pirlaaa ! Pirlaaaa ! Pirlaaa !!
Certo che hai dato proprio una delusione alla ragazza...pensa che avrá immaginato l'italiano latin lover...e tu hai fatto la figura del Latrin Lover :lol: :D :P
 
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view post Posted on 1/11/2012, 18:52

Special Operationd Diving Supervisor
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Altro anno altra storia! ( un po' meno da pirla della precedente....:)
Questa volta si svolge nel 1995 ed in Europa, precisamente in Croazia, appena dilaniata dalla guerra civile.
Eravamo in un posto dimenticato da Dio vicino il confine Ungherese, ogni incrocio un carro armato e i militari della l'UNPROFOR
Nel paese di Našice, in Slavonia, c'era un piccolo Bar, l' "American bar" che frequentavamo nel dopolavoro prima di andare a cena in albergo, con gli altri colleghi del cantiere. Io feci conoscenza con la cameriera del bar ( una bellissima mora dai capelli lunghi, grandi orecchini, carnagione bianchissima e splendide labbra color ciliegia......di nome Jasna, Jasmina). Ebbi con il tempo la possibilita' di entrare nelle grazie zingaresche della fanciulla, la quale col tempo, non nego mi abbia portato vicino a alla confusione mentale su dove ero e cosa facevo in questa parte di Universo.
Le giornate passavano, il bar lo si frequentava sempre piu' assiduamente e con calore. Era con me un collega dell'Indiana, certo Billy, un gran bevitore oltre le umane capacita' e con tre divorzi alle spalle, ricordo che una volta mi consiglio' di non perdere la testa con queste ragazze e di seguire il suo consiglio, che di donne se ne intendeva! ( ...). Egli, insieme agli altri colleghi andavano oltre confine In Ungheria a bere a Pecs, una citta' vicino al confine in un locale da noi battezzato "Picka Palace" , lascio a voi la traduzione della parola croata " picka e quindi dal significato della stessa, la tipologia del luogo. Io invece avevo la mia a pochi passi; ma fino ad un fatidico giorno!
Questa volte era di mattina ed entrai a prendere il solito caffe' ed iniziare la giornata nel migliori dei modi, ma qualcosa ando' storto, per fortuna senza conseguenze fisiche.Il Bar era silenziosissimo e semi vuoto, cosa strana per quell'ora, ma non vidi niente di strano fino a che arrivato al bancone, Boccadirosa mi fa dei cenni col viso che io, con la solita mia enorme perspicacia naturalmente non capii. mi giro alla mia siniStra e vedo che si appoggia al bancone una specie di Tyson bianco tipo mercenario russo al soldo dei Gengiz khan. Quindi, qualcosa comincio' ad apparire nella mia mente, ed il terrore puro mi saluto' senza garbo quando mi pervase tutto. Aveva chiesto se io ero "Fabrizio l'italiano" e lui era il fidanzato di Boccadirosa in licenza militare! Era ubriaco con la mano destra fasciata; non ci misi molto a notare una zona del bancone sfasciata da un pugno. Il terrore mi si attorciglio' come fa l'edera su un albero e rimasi con la tazzina del caffe in mano che tramava. Rimasi immobile, molti, poi mi dissero, che pensavano fossi un eroe a rimanere li sfidando Hulk, ma in realta' non sapevano che io non mi potevo muovere perche' pietrificato del terrore.
Per fortuna il padrone del bar lo abbraccio' e con una abile scusa lo allontano' da me, Boccadirosa, questa volta mi urlo' espressamente dI andarmene, visto che con i segni non ero bravo, e cosi' feci, tutto sano, intero e salvo.
Il giorno dopo i miei colleghi croati mi dissero che dovevo stare tranquillo perche' di li a 20 chilometri di raggio nessuno mi poteva toccare perche' lavoravo per la compagnia petrolifera di stato ( ancora piuttosto protettiva con suoi " compagni").
inutile dirvi che non tornai mai piu' da Boccadirosa e feci spesso compagnia ai miei colleghi oltreconfine.....
Di lei poi seppi che si fidanzo' con un driller del cantiere, una specie di Brad Pitt di noialtri. Ho pregato spesso per la sua incolumita'.
 
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Hydroman
view post Posted on 2/11/2012, 23:56




Dai Fabri! Anche tu hai le spalle grosse! E che hai paura di un armadio a due ante che cammina? elvis
 
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view post Posted on 3/11/2012, 00:36

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Storiella in tempi piu' recenti, 2008; Romania, tra la Transilvania e Maramures, in un postaccio al confine ucraino. Premetto che quell'anno fu uno degli anni piu' freddi e nevosi degli ultimi tempi ed io ero li a 1000 m di altitudine, sui Carpazi!
Il nostro campo era a 25 kg dall'impianto di perforazione e attarversavamo boschi, pianure e paesini con una efficentissima Dacia Logan con le gomme invernali che andava dappertutto.
A meta' tragitto si usava l'accortezza di fare una sosta in un bar in un paesino, i miei colleghi rumeni prendevano una specie di Vodka locale, io li ho imitati per i primi giorni ma poi ho dovuto furbescamente ripiegare su un piu' umile campari e noccioline altrimenti non arrivavo sano al campo.
Pero' i rumeni, famosi per non essere eleganti, si accorsero che la bevanda non era poi cosi' forte ed io ero sempre con lo stesso bicchiere mentre loro finivano la sosta, in genere, al terzo. Inoziarono a guardarmi con fare sospetto, il mito del bevitore italiano vacillava, quello del play boy era andato definitivamnte perduto a causa di un clima gelido ( -16 gradi di giorno col sole).
Cosa fare?
Decisi di organizzare in camera mia una bevutella con tutti e quella sera mi scolai un intero fiaschetto di vino rosso locale ( che avevamo comprato al paese per quel proposito) a stomaco vuoto. La notte dormii senza accendere la stufa ( non avevamo i termosisoni nei prefabbricati) e mi risveglai solo poche ore dopo con un gran mal di testa e ghiacciato ma felice per aver riportato in auge il mito italiano del buon bevitore di vino, felice lo stesso anche se il mito del tombeur de femme fu definitivamente abbandonato soprattutto quando alla mattina, facendo pipi sulla neve, ci fu la conferma che il freddo non e' il miglior amico di questa tipologia d'uomo.
:)
 
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view post Posted on 3/11/2012, 02:12

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QUOTE (Hydroman @ 2/11/2012, 23:56) 
Dai Fabri! Anche tu hai le spalle grosse! E che hai paura di un armadio a due ante che cammina? elvis

Miiii ! se era grosso! Aveva il collo di Tyson ai tempi d'oro!
 
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view post Posted on 3/11/2012, 09:29
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CITAZIONE (aquaman1 @ 3/11/2012, 00:36) 
Decisi di organizzare in camera mia una bevutella con tutti e quella sera mi scolai un intero fiaschetto di vino rosso locale ( che avevamo comprato al paese per quel proposito) a stomaco vuoto. La notte dormii senza accendere la stufa ( non avevamo i termosisoni nei prefabbricati) e mi risveglai solo poche ore dopo con un gran mal di testa e ghiacciato ma felice per aver riportato in auge il mito italiano del buon bevitore di vino, felice lo stesso anche se il mito del tombeur de femme fu definitivamente abbandonato soprattutto quando alla mattina, facendo pipi sulla neve, ci fu la conferma che il freddo non e' il miglior amico di questa tipologia d'uomo.
:)

Aqua,aqua,aqua............ Devi tenere alto il "pennone" della bandiera italiana....... Raccontaci qualche storiella ambientata in paesi caldi dove il tuo facina da latin lover ha surclassato americani-croati-irlandesi e quant'altri frequentano i vostri impianti di trivellazione.
Abbiamo fiducia in te!!!! wine beer girlchat
 
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Hydroman
view post Posted on 3/11/2012, 09:46




Ne racconto una di tante che mi vengono in mente...
Ero in Montenegro in vacanza e vi posso garantire che la parte costiera è bellissima e degna di Ibiza...
comunque, una sera io e mio cognato decidiamo di andare al casino senza donne, ma prima di tutto ci fermavamo a tutti i bar che incontravamo sulla strada.....to be continued. Indovinate cosa succede?
 
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view post Posted on 3/11/2012, 10:17
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CITAZIONE (Hydroman @ 3/11/2012, 09:46) 
Ne racconto una di tante che mi vengono in mente...
Ero in Montenegro in vacanza e vi posso garantire che la parte costiera è bellissima e degna di Ibiza...
comunque, una sera io e mio cognato decidiamo di andare al casino senza donne, ma prima di tutto ci fermavamo a tutti i bar che incontravamo sulla strada.....to be continued. Indovinate cosa succede?

Non siete mai arrivati al casinò ???
Avete finito tutti i soldi prima????
Siete stati rapinati?????

Era un sogno... Le vostre mogli non vi avrebbero mai lasciati andare soli! doh
 
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25 replies since 13/7/2012, 13:51   350 views
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